Come migliorare le visite in cantina

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Quest’anno non è stato un anno fortunato per le visite in cantina. La pandemia e le conseguenti norme restrittive hanno ridotto al minimo la possibilità di accogliere appassionati tra le proprie mura andando a modificare sensibilmente il modo di fare enoturismo

Prima o poi (speriamo a breve), però, questo momento si esaurirà e i winelovers, finalmente, torneranno a visitare le cantine e per i produttori sarà di nuovo il tempo di aprire le porte. Ma quali sono le azioni fondamentali che una cantina deve mettere in campo per migliorare il servizio di visita in cantina? Vediamolo insieme in tre punti.

Tre consigli per migliorare le visite 

1

Crea una pagina sul sito e posizionati su Google

Se nessuno sa che fai visite in cantina difficilmente avrai clienti e oggi la maggior parte dell’informazione passa dal web. 

Ecco perché è fondamentale creare una pagina “Visite in cantina” sul sito web della cantina. Una pagina chiara e semplice, con tutte le spiegazioni delle diverse possibilità (organizzare tour personalizzati e originali può esser un bel incentivo), con delle belle immagini e, soprattutto, con tutti i contatti in evidenza per prenotare. Sotto questo punto di vista, specialmente oggi, dar la possibilità di prenotare e pagare online è molto importante, non solo per una questione di comodità (dopo lo vedremo).

Fatto questo è necessario ottimizzare la tua pagina delle visite in cantina per migliorarne il posizionamento nei risultati di ricerca di Google, con le (poche) parole chiave necessarie. Lo si può fare sia organicamente attraverso una strategia SEO oppure a pagamento con Google ADS per produttori di vino.

Infine, fondamentale, è curare la scheda Google My Business. Assicurati che la tua scheda locale su Google sia esistente, rivendicata, esatta, completa e ottimizzata, così che le persone possano raggiungerti facilmente, anche e soprattutto da smartphone.

2

Pubblicizza sui social 

Se la gente s’informa sul Web, allo stesso tempo decide di acquistare un prodotto o in questo caso un’esperienza sui social. 

Le persone vivono di esperienze e i social sono la perfetta vetrina per metterle in mostra. Pubblicizzare la visita in cantina sui social non significa solo pubblicare un post o una stories nella quale si mette in risalto il servizio, ma vuol dire esser i primi followers della propria cantina

Scattare foto durante le visite, fare dei video, chiedere di condividere i momenti della visita agli utenti e ricondividerli sui propri canali. Tutto questo permette di dare visibilità, ma soprattutto, serve per creare autorevolezza. Non c’è pubblicità migliore di un utente che condivide una recensione positiva sulla tua cantina.

Nota bene. Per rendere veramente efficace la presenza sui social sono necessari anche degli investimenti ( non metti in evidenza il post!!), la sola pubblicazione non basta!

3

Raccogli i dati dei tuoi visitatori 

E’ il terzo punto, ma in realtà dovrebbe esser il primo. Infatti, prima di riaprire le porte a nuovi visitatori dovresti rielaborare i dati di quelli passati e da lì strutturare un nuovo piano d’azione. 

Come dici… Non li hai mai raccolti? Male… Devi iniziare assolutamente a farlo. Se non conosci i tuoi clienti attuali, difficilmente riuscirai a cercare quelli futuri.  

Basta una cartolina da compilare o un modulo completo di consenso per eventuali future comunicazioni a scopi marketing. Volendo puoi offrire un incentivo (in cambio della mail un buono sconto oppure un gadget). L’importante è riuscire ad entrare in connessione con le persone. Pensare di creare una piattaforma di prenotazione online consentirebbe di ottenerli in automatico senza passaggi ulteriori.

Una volta ottenuti, i dati si possono utilizzare in molti modi, uno di questi è certamente l’email marketing ancora oggi un’importante ricchezza. Ma ormai gli strumenti di connessione con il pubblico privato si sono moltiplicati edema possibile organizzare “piani relazionali” anche attraverso altri sistemi di messaggistica come Whatsapp, Messenger, Telegram a breve anche Instagram.

The Problem

Le persone si sono abituate a ricevere migliaia di stimoli quotidiani e spesso non ricordano dall’oggi al domani cosa hanno visto.

Figuriamoci il nome di un vino!

Pensare di continuare a stimolare le persone solo attraverso strumenti come i social non è sostenibile

The Solution

 Restare collegati nel mondo migliore, cercando di entrare in relazione conquistando la loro fiducia è la soluzione. Così come hai sempre fatto negli incontri reali. 

Con il piano relazionale puoi farlo!

Quest’anno travagliato ha cambiato molte abitudini e ha aperto nuove frontiere, anche nel mondo del vino.  Per questo motivo è necessario prepararsi a riaprire i cancelli della propria azienda con qualche ritocchino digitale qua e là.

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