Cos’è l’Inbound marketing

inbound marketing vino

Nel linguaggio digitale si sente spesso parlare di Inbound marketing, ma qual è il significato di questo termine? Quali azioni si devono compiere? Quali sono gli strumenti da utilizzare? Domande a cui cerco di rispondere di seguito.

Inbound marketing significato

L’inbound marketing cos’è? Essendo uno dei termini più utilizzato dagli esperti del settore, questa è una delle domande più frequenti di chi si approccia al mondo digitale per la prima volta. 

Partiamo subito con l’Inbound marketing definizione:  è una modalità di marketing che ha come obiettivo quello di esser trovati da potenziali clienti (outside-in), conquistando l’audience attraverso contenuti interessanti e utili per il target di riferimento. Si pone in contrapposizione con la modalità tradizionale, detta anche outbound marketing (inside-out) che si basa su un messaggio direzionato unicamente verso il cliente.

In sostanza, non è l’azienda che cerca il cliente, ma è il cliente che cerca l’azienda dopo che essa lo ha attratto con dei contenuti stimolanti e umani. Alla base dell’Inbound-markting, infatti, ci sono le persone e il brand si posizione sullo stesso livello creando un dialogo dove entrambe le voci abbiano lo stesso valore.  Un approccio più “terra a terra”, fatto meno di slogan, ma più di aiuti, dove i bisogni dei clienti vengono presi in considerazione al fine di soddisfarli. 

Alla base del marketing inbound c’è il cosiddetto funnel strategico.

L’Inbound Marketing è’ il modo migliore per trovare nuovi clienti per produttori di vino.

Non è l’azienda che cerca il cliente, ma è il cliente che cerca l’azienda

L’Inbound Funnel

Funnel, significa imbuto, e l’utilizzo di questo termine serve proprio a far comprendere  il percorso compiuto dal consumatore nel corso del processo di acquisto, dal momento della consapevolezza dell’esistenza di un certo prodotto, all’acquisto del prodotto medesimo. La strategia Inbound Funnel consiste nel attuare una serie di step, i quali convertano un utente sconosciuto, prima in un cliente e poi in un promotore del brand. 

Gli step dell’inbound funnel sono quattro.

step 1

Attrarre

Il processo attrazione si basa sulla creazione di contenuti atti a soddisfare bisogni e interessi del target selezionato pubblicati sulla piattaforme corretta, nei modi e nei tempi corretti. 

Esempio: una cantina sponsorizza attraverso i suoi social un video nel quale racconta la propria vendemmia 

step 2

Convertire

Una volta attratto l’utente, deve esser coinvolto e convertito:  l’utente che visita il sito e decide di iscriversi alla newsletter lasciando al brand i propri dati, entra nel processo di conversione.

Esempio: dopo aver visto il video della vendemmia sui social, l’utente decide di visitare il sito e attratto dai contenuti lascia del tuo blog lascia i propri dati per restare aggiornato sulle novità

step 3

Concludere

Naturalmente questo imbuto deve via via restringersi. ecco perché dopo aver convertito un utente è necessario chiudere il processo trasformando il lead in un cliente acquisito.

Esempio: al potenziale cliente, arriva una mail che promuove un’iniziativa (basta sconti!!) sul vino novello prodotto in quella vendemmia e l’utente decide di comprarlo.

step 4

Fidelizzare

Infine,  una volta che l’utente è diventato cliente l’obiettivo è quello di mantenerlo tale nel tempo e allo stesso tempo di far sì che possa diventare ambasciatore del brand. 

Esempio: l’utente soddisfatto dell’acquisto condivide sui propri canali il proprio appagamento condividendo una recensione positiva

Naturalmente, quanto portato ad esempio è una estremizzazione del processo di Inbound funnel; purtroppo il tasso di conversione non è così immediato e richiede numerosi strumenti e lavoro, ma soprattutto una buona strategia di comunicazione del vino alla base. 

Esistono anche diversi metodi di Funnel: personalmente essendo un Connection Manager, baso le strategie dei miei clienti sul Connection Funnel.

Gli strumenti da utilizzare

– Il contenuto (che sta alla base di qualsiasi strategia): l’obiettivo è quello di sedurre i clienti e indurli a interagire con il brand. Tali contenuti possono includere video, post su blog, infografiche ecc. Servono per accrescere la notorietà della cantina e affermarsi attraverso contenuti originali, pertinenti, e utili.

-La SEO (Search Engine Optimization): ottimizzare il sito significa renderlo conforme ai parametri dei motori di ricerca (specialmente Google) al fine di metter in evidenza i contenuti più rilevanti a dispozione degli utenti. questa attività è determinata  dall’utilizzo di parole chiave nella pagina, alla “pulizia del tuo sito”, alla capacità di adattarsi, ecc. 

– Il Social Media Marketing: ovvero tutte le attività gratuite e a pagamento svolte su social network come Instagram, Facebook, Twitter, LinkedIn, Pinterest e altri. Le reti dei social media rappresentano risorse di grande valore, in quanto consentono agli utenti di condividere facilmente contenuti di comune interesse con persone affini.

– L’email marketing:  è il processo con cui raggiungi i tuoi clienti via email. Queste email possono variare dalla promozione di una vendita straordinaria, a un’offerta limitata nel tempo, all’invio di una newsletter settimanale con articoli e aggiornamenti di settore. 

L’inbound marketing, dunque, è un’attività fondamentale nel processo di acquisto digitale perché amplifica la possibilità di essere scoperti e di conseguenza aumenta la probabilità di raggiungere potenziali clienti. Riuscire a renderli effettivamente clienti e soprattutto clienti soddisfatti è la sfida da compiere per ogni cantina e la propria agenzia di riferiemento. 

Se vuoi saperne di più, resta aggiornato sui prossimi contenuti di Contestidivini!

Potrebbe interessarti...
Il progetto digitale per la cantina il primo passo per un buon marketing del vino
progetto-digitale-cantina

Il vino e il digitale sono due entità in continuo avvicinamento, ma per far sì che si crei una relazione stabile (giusto per rimanere in tema con i decreti Covid Leggi tutto

Smartphone e vino, un viaggio tra le generazioni
generazioni-smartphone-vino

Pensa ad una foto di un vino. Ora pensa a come hai comprato il vino negli ultimi due mesi. Infine, ipotizza di condividere con qualcuno l’emozione che hai provato assaggiando Leggi tutto

Digital Wine Canva
Digital Wine Canva

Digital Wine Canva fisicamente è un foglio di carta, ma in realtà rappresenta molto di più. È la trasposizione concreta del tuo progetto di web marketing per la cantina. È Leggi tutto