Da sempre l’ambassador, o ambasciatore, è fondamentale per l’azienda vitivinicola. Si tratta di una figura che promuove la conoscenza dell’azienda e la vendita del vino. Per coprire questo ruolo con successo deve avere delle caratteristiche specifiche: conoscenza tecnica del prodotto, ottime doti relazionali e di negoziazione. Deve saper esaltare la storia e i punti di forza sia della cantina, sia dei prodotti.
Nel mondo digitale questi professionisti rivestono perfino maggiore importanza, ma selezionare le persone giuste con le quali collaborare e alle quali affidare l’immagine della propria azienda non è semplice. Vediamo come fare.
Ambassador, influencer, blogger del vino: quali differenze?
Oggi l’ambassador della cantina si muove in un mondo digitale: deve essere attivo e avere una sua community sui social network, magari avere un sito o un blog, una newsletter, deve aver costruito un suo personal brand anche con gli strumenti digitali che rispecchi il valore del suo ruolo: rappresentare e promuovere il brand e i prodotti della cantina.
L’ambasciatore è una figura con la quale costruire una relazione duratura, per legare la sua immagine a quella della tua cantina per lungo tempo nella mente dei tuoi potenziali clienti.
Il primo requisito fondamentale, quindi, è che incarni la filosofia aziendale e che sia in sintonia con essa. Questa caratteristica è imprescindibile anche per gli influencer con i quali sceglierai di collaborare, ma con loro pianificherai invece azioni spot.
Gli influencer o i wine blogger, infatti, possono aiutarti a raggiungere una nuova fetta di potenziali clienti che magari non erano a conoscenza dell’esistenza della tua cantina. Ciò che possono mettere a tua disposizione è una community già attiva e affezionata, che si fida del consiglio di queste piccole celebrità digitali.
Parlo di “piccole”, perché non è detto che un influencer debba avere grandi numeri in termini di follower per farti ottenere risultati concreti: è più importante che il suo pubblico sia in target con la tua cantina, che abbia interazioni reali, numeri che possano dimostrare che i follower si fidano dei suoi consigli e giudizi e che si lasciano “influenzare”.
Wine Influencer e Ambassador, come sceglierli
Alla luce di queste differenze, il mio consiglio è quello di valutare con nuovi occhi questi delicati ruoli e di sviluppare una strategia che tenga conto delle loro peculiarità e delle loro differenze.
Da una parte, ti invito a guidare il tuo ambassador nello sviluppo di una presenza digitale efficace e coerente. Dall’altra, ti consiglio di approfondire il mondo dell’influencer marketing per il vino per sviluppare la capacità di individuare i migliori volti per rappresentare il tuo vino. Con le persone giuste, l’influencer marketing può davvero essere un’opportunità per far crescere le tue vendite.
Scegliere blogger, influencer o ambassador, come abbiamo visto, non è semplice, ma puoi trovare alcuni consigli in questo articolo dedicato ai wine influencer .
Puoi approfondire questo tema nell’Academy, dove troverai un corso di formazione per il vino studiato per offrirti tutti gli strumenti utili a selezionare i migliori professionisti digitali e a sviluppare una strategia di collaborazione vincente, oppure chiamarci per valutare come farti affiancare in quello che definisco l’asso di briscola della comunicazione del vino.
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Pubbliche relazioni digitali, digital pr, e wine influencer sono l’asso di briscola del marketing della tua cantina. Possono farti vincere la mano ma anche la partita se utilizzate strategicamente.
– Christian forgione