La realizzazione ecommerce per cantine è sempre più diffusa tra le aziende vitivinicole perché consente di implementare la propria presenza commerciale sfruttando le possibilità che il web mette a disposizione.
Realizzazione ecommerce per cantine: i vantaggi
I vantaggi della realizzazione ecommerce per cantine vitivinicole sono numerosi.
Innanzitutto, l’E-shop aziendale deve esser considerato come il tuo nuovo canale di distribuzione e come tale necessita di una strategia.
Una strategia che varia a seconda della realtà aziendale: l’ecommerce come tutte le azioni digitali deve esser inserito in un progetto digitale che si fonda su obiettivi aziendali, stile comunicativo e target di riferimento.
A proposito di tartget: così come non si può vendere a tutti offline, così non si può vendere a tutti online. Bisogna identificare delle persone che sono affini al nostro modo di fare, o possono diventarlo, e cercare di convincerle a scegliere i nostri prodotti, le nostre bottiglie. Da questo punto di vista, vendere online amplia, senza dubbio, il ventaglio degli utenti che possono trovarti, conoscerti e sceglierti.
Altro vantaggio della vendita online è certamente la possibilità di riuscire a dar valore ai propri vini attraverso il racconto e la descrizione del prodotto. Vendendo le proprie bottiglie su un sito che ne vende altre migliaia di altre aziende, non si ha la possibilità di far percepire, in pieno, all’utente cosa ci sia dietro a quella bottiglia, quale siano le storie, i sacrifici, i metodi. La realizzazione ecommerce per vino di proprietà, invece, consente di approfondire tutto quanto e raggiungere non solo la mente del consumatore, ma anche le emozioni. La vendita diretta assume sempre quel valore fiduciario che magari su piattaforme più generaliste viene meno.
Tieni a mente che le persone amano girare per negozi e così come lo fanno al centro commerciale, lo apprezzano anche online. Avere un e-shop trasferisce nella mente del consumatore un senso di modernità e innovazione, non indifferente in un mondo come il vino che da sempre è considerato molto tradizionalista.
Inoltre, il negozio online è aperto 24h al giorno 7 giorni a settimana, senza alcuna preclusione dovuta ad eventuali limitazioni…e di questi tempi non è cosa da poco!
Detto questo, l’e-shop per una cantina deve esser uno degli ultimi step di una pensata e curata strategia digital marketing per aziende vitivinicole Creare un proprio canale di vendita online senza aver sistemato le diverse attività fondamentali è un investimento superfluo.
Piuttosto, in questi casi è meglio farsi un’idea dei marketplace (veri e propri supermercati online) presenti, dove poter inserire i propri prodotti ( scelta che comunque non esclude avere un proprio shop per vendere il vino online).
L’E-shop aziendale è il tuo nuovo canale di distribuzione e come tale necessita di una strategia.
Gli step per aprire un ecommerce vino:
Prima di procedere con le strategie di marketing e comunicazione legate alla creazione e-commerce per produttori di vino è bene tenere a mente che ci sono degli step burocratici da dover compiere.
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Step 1 – Stabilire se l’attività di vendita online è di tipo occasionale o professionale.
Per essere considerata occasionale, l’attività deve essere effettuata in maniera sporadica e non organizzata. Non c’è alcun limite di “fatturato”. Piuttosto il limite è promulgativo: non si possono fare, infatti, attività di promozione, pubblicare cataloghi e acquistare merci (in questo caso vino) per la successiva rivendita al consumatore.
Nel caso in cui, invece, la vendita online venga esercitata in maniera professionale bisogna stabilire anche a chi sia rivolta: a Business to Consumer (B2C) o a Business to Business (B2B).
Se rivolta al B2C la norma prevede una regolamentazione ampia a tutela dei diritti del consumatore. Nel caso del B2B, si fa invece riferimento alle normali norme previste dal Codice Civile che disciplinano gli scambi commerciali.
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Step 2 – Avere una società o costituirne una nuova
Qualora si costituisca una nuova società, si devono seguire i classici adempimenti quali: Registro Imprese, Camera di Commercio, Partita Iva, INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate etc.
I principali adempimenti amministrativi sono l’iscrizione al Registro Imprese, all’Albo Imprese Artigiane, ma anche ai fini fiscali (IVA), previdenziali (INPS) e assicurativi (INAIL) e di comunicazione inizio attività SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività, contenente l’indicazione del settore merceologico scelto e l’attestazione del possesso dei requisiti morali e professionali) allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune nel quale si intende avviare l’attività.
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Step 3 – Presentazione della SCIA
La presentazione della SCIA deve essere fatta anche nel caso in cui, in società già esistente, si intenda iniziare l’attività di vendita on-line attraverso il canale dell’eCommerce.Se l’impresa è già esistente occorre comunicarlo alla Camera di Commercio.
La richiesta presso l’Agenzia delle Entrate, dell’attribuzione della partita Iva, avviene compilando il modello AA9/11 per le persone fisiche o AA7/10 per gli altri soggetti.
Qualora si avvii un canale di vendita eCommerce in una azienda già esistente, è necessario chiedere all’Agenzia delle Entrate l’attribuzione del codice ATECOFIN 47.91.10 come attività secondaria (o primaria).
Da ricordare l’obbligo di riportare sulla home page del proprio sito Internet, il numero di partita Iva posseduto.
Per essere considerata occasionale, l’attività deve essere effettuata in maniera sporadica e non organizzata.
Per ogni dettaglio ci si può riferire ad AICEL, Associazione Italiana Commercio Elettronico, l’unica Associazione nazionale che rappresenta chi opera nell’e-commerce.
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