E-commerce per il vino, e ora?

C’è voluta una pandemia per mobilitare il mondo del vino ad intraprendere un percorso digitale e, in particolare, a strutturare un vendita online. Tante aziende, GIUSTAMENTE, hanno deciso di puntare sull’E-Commerce in modo tale da sopperire al crollo totale dell HoReCa e a quello parziale della Gdo. Ma tutti gli E-commerce funzionano? La risposta è no! E allora, cosa devo fare per far sì che il mio E-shop sia produttivo e remunerativo?

In questo articolo cerco di darti qualche risposta!

L’E-commerce NON è un centro commerciale!

Molte volte lo shop online viene paragonato, anche da noi consulenti marketing, ad un centro commerciale. Aimè, non è assolutamente così.

Esiste una grande e sostanziale differenza: nel centro commerciale entra (o meglio entrava) tantissima gente, tutta con lo stesso obiettivo: comprare. Cosa? Dove? Quello non è per forza necessario saperlo. Sul nostro shop online, purtroppo, accedono pochissime persone e quelle che accedono è perché hanno già deciso di farlo; non sono capitate “per caso”.

Ed è su quest’ultimo punto che si gioca la partita più importante per un E-commerce vino efficace.

Oggi il cliente arriva sulla nostra piattaforma di vendita di vino online perchè ci ha già scelto. Perchè è già convinta (o è stata convinta) a scegliere il nostro prodotto, in questo caso la nostra bottiglia.

Come? Perchè ci ha già provato, perchè è stata consigliata, perchè ha trovato in noi, nella nostra comunicazione, nella nostra promessa un realtà di cui fidarsi. Ha creato PRIMA la volontà di comprare.

Questo è un passaggio fondamentale che deve essere chiaro a chiunque decida di aprire una propria piattaforma ecommerce vino.

Lo stesso discorso vale anche per i tuoi agenti di vendita. Non mi riferisco a quelli storici che è da una vita che conoscono i tuoi prodotti. Mi riferisco a quelli nuovi che ti devono scegliere la prima volta. Il primo, e fondamentale, istante è quello della conoscenza: gli agenti ti scelgono prima in base a quello che vedono e sentono.

Diventa indispensabile, dunque, prendere coscienza del valore di questo nuovo strumento.

Quali E-commerce del vino sopravviveranno al post Covid?

Il rischio di un grande cimitero degli e-shop al termine dell’epidemia (speriamo il prima possibile!) è concreto.

Per far sì che questo non avvenga è necessario dare all’E-commerce il giusto valore. L’E-shop aziendale è il tuo nuovo canale di distribuzione e come tale necessita di una strategia, diversa per ogni azienda.

Un esempio positivo, in questo caso, è quello del gruppo Meregalli; durante una diretta, infatti, il signor Meraglli ha annunciato il lancio, a Giugno, del loro E-commerce. Uno shop diverso, innovativo (in realtà, come ha sinceramente affermato il signor Meregalli, si tratta di un’intuizione copiata dagli americani) che funzionerà da collettore dei loro vari punti vendita sparsi per l’Italia. Un’idea lungimirante perché consente di amalgamare insieme l’offline (viene data possibilità ai vari rivenditori locali di mantenere le proprie vendite) e l’online.

Idee, novità, cambiamenti. Tutti fattori positivi e indispensabili per sopravvivere in questo momento. L’importante, però, è che tutto questo rientri sempre in una strategia consapevole e a più ampio raggio.

L’E-Commerce, dunque, rappresenta un acceleratore importante dedicato al consumatore, al quale, però, non deve far seguito una brusca frenata… dell’azienda!