Il vino e il digitale sono due entità in continuo avvicinamento, ma per far sì che si crei una relazione stabile (giusto per rimanere in tema con i decreti Covid 19) è necessaria una specifica attività di wine marketing. Come? Con un progetto ad hoc!
Wine marketing, un’ancora di salvezza non un peso sulla spalle
L’attività digital è una cosa seria! Questo è il primo fondamentale concetto che ogni cantina dovrebbe avere ben fisso all’inizio di una strategia di wine digital marketing. I Social, infatti, non devono essere un oggetto di “tendenza” o un luogo (virtuale) nel quale potersi assemblare senza alcun vincolo.
Anche gli strumenti digitali hanno delle regole, delle norme e per tanto è bene seguirle. La facilità d’accesso a questi canali, infatti, non deve ingannare.
E’ vero, tutti possono utilizzarli, ma non tutti sono in grado di farlo efficacemente.
Allo stesso tempo, non tutti i Social sono uguali e non tutti i Social vanno utilizzati. Caricarsi di un peso eccessivo di mezzi digitali, infatti, può compromettere la scalata alla cima digital, ma allo stesso tempo non utilizzandoli si rischia di essere travolti da una valanga di competitors, alla quale difficilmente si può sopravvivere.
Per questo motivo è fondamentale disporre delle attrezzature corrette: indispensabile è la PROGETTAZIONE.
Analizzare, progettare, investire.
Per progettare una strategia di marketing del vino, prima è necessario analizzare il proprio brand, la propria attività. Bisogna prendere coscienze della propria realtà e da lì iniziare a pianificare un piano di marketing vitivinicolo.
Non si tratta quindi di un lavoro temporaneo basato sull’utilizzo estemporaneo di contenuti, di influencer, di canali, bensì si tratta di un lavoro coerente e graduale fondato sulla sostenibilità e sugli investimenti. Investimenti di tempo e denaro.
Progettare il lavoro di wine marketing è molto simile ad un piano d’intervento in vigna: si organizza, si agisce, si monitora, si cambia.
In vigna a dettare i tempi e gli eventuali cambiamenti è la natura con le stagioni, il clima, le malattie. Nell’attività di web marketing vino a influenzare la tua attività digitale è il mercato.
Il progetto digitale, un documento dinamico
Creare un documento interno alla tua azienda diventa, quindi, fondamentale. Un documento tuo e solo tuo, creato ad hoc per il tuo brand. Un documento assolutamente dinamico (il mondo digitale è imprevedibile, è mutabile) e basato su i dati. I tuoi dati, i dati dei tuoi clienti, i dati dei tuoi competitors, i dati dei trend commerciali.
Solo così puoi iniziare a pianificare un percorso e stabilire un utilizzo di risorse interne.
Per partire con una strategia di wine marketing bisogna, infatti, focalizzare un obiettivo reale da poter centrare in modo efficace. Il mondo digital è vasto, non sei solo ed è per questo che non puoi permetterti di disperdere energie in traguardi generici e inquantificabili. Ogni passo va calcolato e ogni numero va analizzato in maniera cinica e reale.
Il mondo digitale è altamente decifrabile e esistono numerosi strumenti di analisi (insight Fb, ninjalitics, statistiche Ig…). Allo stesso tempo, però, i numeri bisogna saperli leggere e contestualizzare, solo così si può comprendere se la strategia attuata è efficace oppure va cambiata.
Riuscire a tenere a mente tutti i passaggi di una strategia digitale non è possibile; il documento digitale ha lo scopo di non perdersi nella giungla dei diversi canali e dei differenti obiettivi. Scrivere la propria situazione, quali sono le risorse iniziali, quali saranno gli obiettivi e le sfide, che dovrai affrontare, ti aiuterà a chiarire le priorità, quali numeri andare a valutare, capire se la situazione che stai percorrendo è quella corretta e intervenire laddove ce ne sia bisogno.