La nuova normativa UE sull’etichettatura del vino, in vigore dallo scorso agosto, ha introdotto importanti cambiamenti per le aziende vinicole.
Oltre agli obblighi tradizionali relativi a riferimenti geografici e vitigni, la normativa ora richiede anche l’indicazione dei parametri nutrizionali e degli ingredienti.
Per facilitare le cantine e mantenere informati i consumatori, è possibile suddividere queste informazioni tra un’etichetta cartacea e una digitale accessibile tramite un QR-code.
In questo articolo rispondiamo ad alcune domande che ci pongono le cantine e che siamo convinti siano utili per tutti-
Quando entra in vigore la nuova normativa?
No panic! La nuova normativa si applica a tutti i vini prodotti dopo l’8 dicembre 2023, ma c’è ancora incertezza sulla definizione di “prodotti”. Si prevede che l’obbligo parta dalla vendemmia del 2024, ma per i vini spumanti, considerati vinificazioni nella legislazione comunitaria, potrebbe essere già in vigore quest’anno.
Come dovrà essere la nuova etichetta del vino?
L’etichetta cartacea deve obbligatoriamente riportare il contenuto energetico del vino per 100 ml, le sostanze allergeniche o intolleranze, e queste informazioni devono essere nel medesimo campo visivo.
Altre informazioni possono essere inserite nell’etichetta digitale collegata al QR-code, tra cui una tabella nutrizionale completa.
Il QR-code deve essere specifico per ogni vino, il che significa che potrebbe dover essere cambiato in caso di modifiche ai valori nutrizionali o agli ingredienti. Si sta comunque valutando l’uso dei valori medi proposti dal Comitato Europeo delle Aziende Vinicole per risolvere questo problema.
Le etichette digitali devono trovarsi su una piattaforma separata da informazioni commerciali e non possono tracciare gli utenti. È consentito utilizzare solo un QR-code per indirizzare i consumatori all’etichetta digitale, e non è ammessa la stampa dell’URL sulla bottiglia.
Posso collegare l’etichetta al mio sito?
È ancora in discussione la possibilità di consentire ai piccoli produttori di ospitare l’etichetta digitale sul proprio sito web invece di una piattaforma esterna.
Un altro problema burocratico!
Non pensarla così, la nuova normativa UE sull’etichettatura del vino mira a fornire maggiore trasparenza sul contenuto dei vini, allineandoli agli altri prodotti alimentari e bevande.
Sebbene possa comportare complessità operative per i produttori, è un passo necessario per soddisfare le richieste dei consumatori.Considera che hai un anno di tempo (siamo a settembre 2023) per adeguarti alla nuova legislazione per cui informati per allineare la tua cantina.
Forse non ci hai pensato, ma questo è un chiaro segnale dell’esigenza di avere una vigna digitale e conoscere questi processi di innovazione. Anche il settore vinicolo è in continua evoluzione. Non restare indietro!
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