Internazionalizzazione del vino

Internazionalizzazione: cos'è

Qualche anno fa la produzione e il consumo del vino erano incentrati quasi esclusivamente in Europa: Italia, Francia, Spagna, Grecia e poco altro. Oggi l’internazionalizzazione del vino ha fatto sì che
praticamente in ogni angolo di mondo si produca e di conseguenza consumi vino.

Questo può essere certamente un problema per le nostre aziende perchè è motivo di concorrenza, ma in realtà rappresenta più un’opportunità.

La qualità del nostro vino e la storia/tradizione enologica che abbiamo alle spalle è un valore che ancora, oggi, in un mercato sempre più globalizzato, fa fatica a trovare eguali.

Ecco che allora l’internazionalizzazione del vino consente di esportare il prodotto italiano anche negli spazi più remoti del mondo, innalzando ancor di più il valore e la notorietà del vino italiano.

Strategie di Internazionalizzazione nel settore del vino, per cantine vitivinicole, viticoltori ed enoteche

I Paesi del Nuovo Mondo, tra cui l’Australia, gli Stati Uniti D’America, il Cile e il Sudafrica, stanno certamente intensificando la competitività, ma i Paesi del Vecchio Mondo rimangono i principali Paesi produttori ed esportatori del prodotto vino.

L’Italia, nello specifico, è il secondo Paese per export dopo la Francia e negli ultimi anni ha saputo saputo difendere le proprie quote di mercato nei Paesi esteri nei quali è riuscita ad incrementare il valore
delle esportazioni specialmente nei Paesi tradizionalmente importatori. D’altro canto ha trovato difficoltà nei nuovi Paesi importatori.

Di fronte a questo scenario d’internazionalizzazione del settore vitivinicolo sembra che i mercati capaci di trainare una nuova crescita del settore e dare nuovo vigore alle imprese italiane siano quelli del Nuovo Mondo e in via di sviluppo.

Per esportare il vino all’estero, dunque, bisogna conoscere alla perfezione le dinamiche di mercato e, soprattutto, il/i Paese/i che si vogliono raggiungere. E quando si dice conoscere, s’intende tutto: cultura,
valori, usi, costumi, trend ma anche la gestione delle accise i documenti di spedizione… tutto!

Il vino, infatti, è un prodotto particolare che non è percepito ovunque allo stesso modo. Ecco che allora un mercato che può essere allettante a livello economico si scontra con restrizioni culturali o viceversa.

Vendere all’estero, oggi, è un’opportunità per tutti, anche per le cantine più piccole perchè, come abbiamo detto, tutto il mondo cerca vino (e
quello italiano è sempre apprezzato) e di posto nel mondo ce n’è è per tutti, ma la questione importante è identificare il posto giusto per la cantina e per questo serve una strategia di internazionalizzazione precisa e puntuale.

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